Il Celam, Consiglio episcopale latino-americano» ha criticato duramente gli Stati uniti per la nuova legge di Bush che «criminalizza i migranti e militarizza le frontiere», mentre l’America latina e i Caraibi soffrono ogni anno il «crescente aumento» nella tratta delle persone. Il documento, uscito dal secondo incontro continentale sulla migrazione, indica nel modello neo-liberista la causa che produce sempre più poveri e nella politica degli Stati uniti per cercare di sbarrare il passo ai migranti alle sue frontiere la responsabilità di portare al continente sempre «più povertà e divisioni». Una situazione che porta con sé ogni anno «un crescente aumento delle vittime della tratta di persone»
Fonte: IlManifesto.it