Archivi Giornalieri: sabato, Giugno 17, 2006

«Internazionale» e «Diario» in edicola

Segnaliamo alcuni interessanti articoli su due settimanali attualmente in edicola. Su «Internazionale» il servizio di copertina è dedicato a Amr Khaled, il telepredicatore più famoso del mondo musulmano: stile occidentale, islam tradizionale. Segnaliamo anche un pezzo sull’omofobia in Giamaica e un intervento sulle milizie islamiche a Mogadiscio. Su «Diario», segnaliamo un articolo sulle proteste dei cittadini del Cairo contro l’invadenza dei muezzin e dei loro altoparlanti, e un altro sull’invadenza di Radio Maria, che ha occupato le frequenze della radio… Leggi tutto »

Napolitano: “Sulle pari opportunità i passi fatti sono insufficienti”

Per favorire l’affermazione delle donne nella vita politica, culturale ed economica bisogna fare di più. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano interviene sulla questione delle “quote rosa” suscitando il plauso quasi unanime delle dirette interessate. Scrive Napolitano in un messaggio inviato agli organizzatori del Premio Bellisario: “Passi significativi, anche se insufficienti, sono stati compiuti a livello legislativo per assicurare misure idonee a garanzia di una più incisiva presenza nella vita politica, culturale ed economica delle donne, in particolare nella conciliazione… Leggi tutto »

Somalia, truppe etiopiche sconfinano

Truppe etiopiche hanno varcato la frontiera con la Somalia: lo ha denunciato lo sceicco Asharif Akhmed, presidente dell’Unione delle Corti Islamiche, che hanno appena assunto il controllo di gran parte del territorio nel Paese del Corno d’Africa. Al momento è difficile parlare di invasione dato che, sempre secondo Ahmed, i militari etiopici penetrati oltre confine sarebbero in tutto circa 300: dunque troppo pochi perché si possa parlare di una vera e propria invasione, ma ben più numerosi di quanti ne… Leggi tutto »

Quando c’è una partita Dio in qualche modo c’entra

Furtivi. O plateali. Discreti. O pittoreschi. Si vedono ogni tanto, compaiono a volte quando meno te lo aspetti. Sono i gesti religiosi sui campi del mondiale. Lì, in quei catini di folla dove premono e si stipano ogni genere di passioni, e la grande mole di interessi. Di fronte all’occhio multiplo delle tv. Il segnetto minimo di croce, il bacio all’immaginetta, all’anello o al cielo. Quando la palla sfiora la traversa, o quando sta per essere battuto il calcio di… Leggi tutto »

Libertà religiosa, La denuncia dell’Onu: ancora troppe violazioni

Violenze, arresti, persecuzioni, discriminazioni, ma anche torture e uccisioni per il solo fatto di credere o di professare la propria religione. In alcuni Paesi, come l’Arabia Saudita, basta solo possedere una Bibbia per finire in prigione. In altri, come le Maldive, addirittura non si ha diritto alla cittadinanza, se non si segue l’islam. In Sudan si viene esclusi dalla cerchia familiare se battezzati. In Nigeria si viene uccisi se si cambia religione. Ma dove i musulmani sono minoranza, tocca anche… Leggi tutto »

Nelle tue orecchie solo la voce di Maria

Le vie della Madonna sono infinite. Così recita un link dell’home page di RadioMaria, in etere su almeno tre frequenze in ogni città italiana! Ma se Padre Livio lamenta la scarsa diffusione del segnale italiano in Cina certo godrà dell’invadenza del suo segnale a Napoli: sei megaimpianti puntati sulla città partenopea non sono sufficienti; così RadioMaria pretende anche i 200wat di RadioAzzurra, emittente gestita da una cooperativa che lavora con e per i portatori di handicap. RadioAzzurra è solo l’ultima… Leggi tutto »

Vaticano contro cpt «Umiliano l’uomo»

[…] «I centri di permanenza temporanea sono ridotti ormai a vere prigioni dove si vìolano sistematicamente i diritti dell’uomo. Occorre trovare soluzioni alternative». Non ci risulta che ieri il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, abbia detto la sua sui cpt, per cui questa volta sarà difficile per i «moderati» dell’Unione intervenire come da copione sventolando il fumoso programma cui ci si deve attenere, per zittire chi ha il coraggio di chiamare le cose con il loro nome. Il Vaticano,… Leggi tutto »

Gli islamisti salafiti in Libano

Tra i gruppi islamisti radicali salafiti presenti in Libano e in particolare a Sidone, ai margini del campo palestinese di Ain el Hilweh il più rilevante e noto è senza dubbio quello di Esbat al Ansar, fondato alla fine degli anni ottanta da Hisham Shreidi e dalla sua morte nel 1991, guidato da Abu Mohjen. Nel giugno del ‘99, dopo l’uccisione di tre giudici a Sidone, il governo libanese e la Siria dettero a malincuore il via libera ad al… Leggi tutto »