La votazione che ha autorizzato la sperimentazione sugli embrioni umani, nonostante mantenga il divieto di clonazione umana, rimane una decisione negativa e anti-umana dal punto di vista morale e di civiltà. E la lesione del principio di intangibilità della vita umana e’ una dimenticanza grave per l’Europa. Così monsignor Elio Sgreccia, presidente della Pontificia accademia per la vita, intervistato ieri da Radio Vaticana, per il quale non ci sono giustificazioni al «principio della soppressione di un essere umano che è l’embrione per la presunzione e l’intenzione di guarire altri esseri umani». Per l’esponente vaticano si arriva così «allo sbocco finale di tutto lo sforzo fatto da certe centrali scientiste per dimostrare che l’embrione non e’ un essere umano di piena dignità». E l’Europa dovrebbe porre «dei fondamenti alla ricerca scientifica e alla convivenza sociale civile».
Fonte: IlManifesto.it