La Geron, una casa farmaceutica californiana, ha annunciato pochi giorni fa che potrebbe iniziare già l’anno prossimo la sperimentazione clinica del primo trattamento medico a base di cellule staminali embrionali. Si tenterà di riparare i danni ai nervi della spina dorsale, derivando dalle staminali degli oligodendrociti, che rivestiranno di mielina le cellule danneggiate. Una delle difficoltà maggiori con le staminali embrionali è rappresentata dal pericolo di rigetto, che tuttavia con questo tipo particolare di cellule sembra essere meno importante («First embryonic stem cell trial on the cards», NewScientist.com, 17 giugno 2006). Per scongiurare del tutto il rischio bisognerebbe ricorrere alla clonazione terapeutica, in modo da ottenere cellule staminali interamente compatibili con i tessuti del paziente.
L’articolo di Giuseppe Regalzi è stato pubblicato sul blog Bioetica
Cogliamo l’occasione fornita da questo post per dar conto dell’esito di una votazione telefonica promossa a pubblicata oggi su “Repubblica”, e concernente la ricerca sulle cellule staminali approvata dal Parlamento europeo: secondo il 94,8% del campione di lettori “L’Italia deve aderire. Il paese non può rinunciare alla ricerca sulla lotta alle malattie”; per il restante 5,2% “L’Italia non deve aderire. La ricerca non può spingersi fino alla violazione dei principi etici”.