Torino, al via il Gay Pride in 20mila fra musica e colori

Puntuale, come da programma, alle 17.30 è partito il corteo del Gay Pride di Torino, animato da circa 20 mila partecipanti. Accolta da due ali di folla di curiosi, che aspettano la sfilata lungo il percorso, la manifestazione ha preso il via dalla piazza antistante la stazione ferroviaria di Porta Susa fra musica e slogan. Cielo grigio e pioggia intermittente, 32 i carri “a tema” addobbati con festoni e palloncini: una coda coloratissima che sfila sotto l’occhio vigile delle forze dell’ordine. Il serpentone si snoda verso piazza Castello, poi via Po, infine piazza Vittorio, dove dovrebbe arrivare intorno alle 19. Nel pomeriggio, presidio di protesta organizzato da Forza Nuova nella zona nord della città: circa sessanta militanti hanno partecipato a quella che il segretario nazionale del movimento di estrema destra, Roberto Fiore, ha definito una iniziativa “a favore dei diritti della famiglia tradizionale che è attaccata dal gay pride”. […] Un lungo applauso ha accolto, al suo arrivo, la parlamentare di Rifondazione Vladimir Luxuria, che ha spiegato che la gente “non è qui per spiare un fenomeno da baraccone, ma per sostenerci. Le nostre cose eccessive sono la richiesta di libertà civili e di pacifismo”. In un sobrio abito rosa, Luxuria sfila dietro allo striscione che apre il corteo con lo slogan: “Uguali diritti, se non ora quando?”. Alla testa del corteo anche il segretario regionale dei Ds, Pietro Marcenaro, la deputata Marilde Provera del Prc, l’avvocato Giampaolo Zancan dei Verdi, il leader radicale Daniele Capezzone. Molti gli slogan, da “Non lasciateci in pacs” a “No Vaticvan, no taleban”. E c’è anche un camper-libreria ambulante, quello della rivista Towanda e della casa editrice “Il dito e la luna” dov’è possibile acquistare volumi su temi legati al mondo omosessuale.
Fonte: Repubblica.it

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