L´aria di festa che si respira è quella dei grandi eventi. E quello di ieri è davvero un appuntamento al quale in decine di migliaia, probabilmente più di cinquantamila, non hanno voluto rinunciare. Sono giunti da ogni parte d´Italia, ma molti sono arrivati anche dall´estero. Ci sono i siciliani, con un camion magnificamente addobbato come un coloratissimo carretto. Ci sono i milanesi anche loro con il loro camion impavesato di palloncini colorati. E poi i francesi, i tedeschi, ma anche gli americani. Ci sono le grandi associazioni: l´Arci in testa, i partiti Pdci, Prc, Rnp, Sinistra Giovanile. E poi i sindacati con la Cgil con le bandiere rosse. Anche se qui è il rosa a dominare: siamo al Gay Pride. Sotto i portici sin dal primo pomeriggio si sono accalcati tantissimi curiosi. Paola, insegnante di Lettere, commenta: «L´atmosfera è più allegra che durante le Olimpiadi, ma la polizia è la stessa di quei giorni». Difatti è davvero tanta. Malgrado la pioggia che è iniziata a cadere dopo le 16, la gente è continuata ad arrivare e alle 17,30 quando il corteo si è mosso è arrivata anche Mercedes Bresso che non ha voluto deludere l´attesa degli organizzatori. […]
Il testo completo dell’articolo di Tonino Cassarà è stato pubblicato sul sito dell’Unità