Nicole, nuova icona del cattolicesimo

Il firmamento cattolico ha una nuova stella. Si chiama Nicole, compie 39 anni domani e fa l’attrice. Tutto il mondo la conosce già quale straordinaria interprete di film difficili come The Hours (premio Oscar per il ruolo di Virginia Wolf) e Dogville (una donna schiavizzata e seviziata). Di lei si è accorto anche il quotidiano della Cei, alla vigilia delle nozze con il cantante country australiano Keith Urban, previste per domenica prossima a Sydney. In chiesa. «La magica Nicole Kidman riabbraccia il cattolicesimo», titolava ieri Avvenire. E via con la cronistoria del matrimonio con Tom Cruise, sposato nel 1990 secondo il rito di Scientology, organizzazione fondata nel 1954 dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard che ha per bibbia il suo libro «Dianetics». Il movimento religioso avrebbe avuto un ruolo asfissiante nella vita della coppia, che nel 2001 ha annunciato la rottura, voluta dall’ex «Top Gun». Nicole e Tom hanno adottato due bambini, Isabella e Connor, oggi di 13 e 11 anni, ai quali la madre ha sempre voluto impartire un’educazione cattolica. A differenza del padre, neogenitore di Suri (avuta due mesi fa da Katie Holmes), che avrebbe preferito per loro una formazione all’interno della «setta». Nicole però l’ha spuntata. Un anno fa seguiva corsi di sacra scrittura alla Pepperdine University di Malibu e in un’intervista al Philippine Daily Inquirer ha confessato: «Il cattolicesimo è parte della mia vita. Cerco di andare in Chiesa e di confessarmi regolarmente». Anche adesso l’australiana mostra coerenza con i principi ritrovati. Pare abbia chiesto al compagno Urban di fare astinenza sessuale fino al giorno del sì, una sorta di preparazione- purificazione propedeutica al matrimonio. Decisione che ha stupito i suoi detrattori, ai quali non è sfuggito il recente gossip che dà per certa la gravidanza dell’attrice. […] Quella di Nicole Kidman non è che l’ultima delle grandi conversioni hollywoodiane. Richard Gere è diventato l’icona del buddismo, così come Tom Cruise e John Travolta lo sono di Scientology. Madonna e Demi Moore guidano la schiera delle cabaliste, seguite da Barbra Streisand, Courtney Love, Paris Hilton e Gwyneth Paltrow. Cat Stevens rinunciò al suo nome trent’anni fa per risorgere a nuova vita come Yusuf Islam, musulmano convinto. In Italia ci fu una conversione quasi di massa sul set di The Passion, diretto da Mel Gibson: ritrovarono Dio Jim Caviezel (Cristo), Luca Lionello (Giuda) e Pedro Sarubbi (Barabba). Lina Sastri scoprì la fede nel ruolo di Maria durante le riprese di San Pietro, la fiction per RaiUno. Evangelica convinta da qualche anno è, invece, Ornella Vanoni. Mentre non andò bene l’esperienza con Scientology di Pia Gardini, cugina dell’industriale Raul, che nel 2001 ha chiesto alla setta statunitense (che gli Usa riconoscono come religione) un risarcimento di due miliardi di dollari dopo averne denunciato «ricatti e violenze fisiche». Saranno state anche queste ombre a far prendere le distanze alla Kidman dal movimento, già ai tempi del matrimonio con Cruise. Il gesuita che celebrerà le nozze domenica, Paul Coleman, da sempre vicino alla famiglia dell’attrice, ha detto: «Per Nicole questo è una sorta di spirituale ritorno a casa: ritorno alla sua Chiesa e alla sua fede in quella che è stata la sua parrocchia».
Fonte: Corriere.it

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