Sotto inchiesta per corruzione c’è anche monsignor Cosmo Francesco Ruppi. Ieri mattina l’arcivescovo ha ricevuto l’informazione di garanzia emessa dalla Procura di Bari. Il presidente dei vescovi leccesi, a quanto se ne sa, è indagato per i fondi a favore degli oratori. Si tratta dei finanziamenti della Regione per le strutture della chiesa cattolica finalizzati alla costruzione di strutture sportive e del tempo libero. Il provvedimento arrivò a ridosso delle elezioni per le Regionali. E dopo la vittoria del centrosinistra e l’insediamento di Nichi Vendola, la questione è stata ripresa in considerazione. «L’Arcivescovo – fanno sapere dalla Curia – è pronto per ogni chiarimento che gli verrà richiesto dall’autorità giudiziaria, nell’auspicio che, in tempi reali, possa emergere la sua estraneità alla vicenda». Solidarietà all’arcivescovo è stata espressa da Tonio Rollo, presidente dell’Azione cattolica: «Tutta l’associazione è vicina a monsignor Ruppi in questo nuovo momento di prova e manifesta profonda amarezza per come si tenti di minare con esplosive accuse velate di mistero l’intensa opera di un Pastore che ha sempre amato la gente». Solidarietà al presule arriva anche da Domenico Maurizio Toraldo, responsabile dell’Amci, l’Associazione medici cattolici di Lecce. […]
Fonte: la Gazzetta del Mezzogiorno