Emmanuel Milingo è scomparso. Il vescovo, che nel 2001 scatenò un putiferio per il suo matrimonio nella setta Moon, da dieci giorni ha abbandonato la casa di Zagarolo dove vive insieme con un padre passionista. Dal Vaticano, però, cercano di abbassare i toni: “Non siamo preoccupati. Questo di sparire e di andarsi a rifugiare in qualche convento di suore lo fa ogni tanto”. Emmanuel Milingo, secondo quanto diffuso dal Messaggero, non ha lasciato nessun messaggio. Una decina di giorni fa è uscito dal convento, dove vive dal 2003, quando è stato riaccolto nella Chiesa cattolica, come se dovesse fare due passi. Invece non è più tornato. Forse si è addirittura fatto crescere la barba per non farsi riconoscere. […]
Fonte: Tgcom
Curioso che della scomparsa sia stata data notizia proprio il giorno della nomina del card. Bertone a Segretario di Stato. Scriveva infatti qualche giorno fa Mattia Feltri:
Quando monsignor Milingo, dopo il filarino culminato in scandaloso matrimonio con Maria Sung, si ravvedette, raggiunse il papa polacco a Castelgandolfo e gli manifestò contrizione e desiderio di riscatto. Wojtyla lo affidò alle mani salesiane di Bertone, le mani di chi è abituato a girare gli oratori per tirare le orecchie e redimere i giovani gaglioffi. Bertone restituì Milingo alla Chiesa dopo un lungo e scrupoloso lavoro di confessore, e dopo un’ultimo, quasi beffardo ritiro stabilito nell’esotica Zagarolo.
Il testo integrale dell’articolo di Mattia Feltri è stato pubblicato sul sito della Stampa
Per la serie: le ultime parole famose… cogliamo l’occasione per notare due errori grammaticali più degni del sito UAAR che di un articolo sulla Stampa: non si dice “ravvedette” ma “ravvide”, e “un ultimo”, ovviamente, non vuole l’apostrofo.