Tra Mussi e Ruini prove di dialogo?

La Sala della Protomoteca del Campidoglio di Roma è affollata oltre ogni limite di capienza; ma il motivo di tale attenzione non è tanto il IV Simposio dei Docenti Universitari organizzato dall’Università cattolica del Sacro Cuore, seppure il tema scelto, “L’impresa e la costruzione di un nuovo Umanesimo” sia senza dubbio stimolante e di sicuro interesse. La ressa di pubblico, giornalisti, fotografi e telecamere, è dovuta soprattutto all’incontro “ravvicinato” tra il Ministro dell’Università e della Ricerca Fabio Mussi, e il Vicario Generale della Diocesi di Roma e Presidente della Cei, il Cardinale Camillo Ruini, entrambi relatori nel corso della Cerimonia inaugurale tenutasi nella serata di ieri. […] È stato proprio il ministro Fabio Mussi a prendere la parola, specificando come religione e Chiesa non facciano parte soltanto di una sfera individuale e privata, ma quanto piuttosto influiscano nel quadro di un più ampio dibattito pubblico. […] “Impresa e umanesimo cristiano” è stato invece il titolo dell’intervento di Camillo Ruini, nel quale l’alta personalità religiosa ha ribadito alcune sue perplessità sulla definizione di “nuovo Umanesimo”, ricordando le varie tipologie di “umanesimi cristiani” dipanatisi nel corso della storia, tutti riconducibili alla “pulsione unitaria” rappresentata dalla figura di Gesù Cristo, ma tutti naturalmente esposti alla possibilità di modifiche e trasformazioni, sempre mantenendo l’idea contenuta anche nell’enciclica “Centesimus annus”, secondo Ruini ancora tra le più aderenti al mondo contemporaneo, dove viene scritto che “l’uomo stesso è la principale risorsa dell’uomo”. Un passaggio, questo, che è sembrato avvicinare le posizioni del Cardinale a quelle precedentemente espresse dal ministro soprattutto quando, subito dopo, Ruini si è lasciato andare alla considerazione che, in tema di nuove tecnologie, bisogna tener conto delle necessarie richieste provenienti dal mondo in cui viviamo, “a prescindere o meno dalla nostra volontà”. Nei termini invalicabili della libertà religiosa, l’intero genere umano ha dunque il compito di farsi trovare pronto per queste prossime sfide. Che l’interesse fosse tutto rivolto al “duello” Mussi-Ruini, si è ben compreso tra la fine della Cerimonia inaugurale e l’inizio della sessione d’apertura (che verosimilmente avrà registrato ben pochi spettatori). La stretta di mano tra i due protagonisti è stata visibilmente la scena che tutti attendevano, salvo poi cercare di strappare ai due interlocutori qualche dichiarazione in più. E a chi ha provato a chiedere al ministro se quel passaggio del Cardinale sulle nuove tecnologie non potesse essere colto come una timida apertura, rispetto agli attriti delle scorse settimane su staminali e metodi di ricerca scientifica in genere, Mussi ha risposto: “In effetti ho seguito con particolare interesse l’ultima parte dell’intervento del Cardinale Ruini, ma non chiedetemi di interpretare oltre quanto Sua Eminenza ha inteso dire…”. […]
Il testo integrale dell’articolo di Emiliano Sbaraglia è stato pubblicato sul sito di AprileOnLine.Info

Archiviato in: Generale