Archivi Giornalieri: venerdì, Giugno 23, 2006

Indonesia: studiosi musulmani e delegato vaticano, il dialogo tra fedi dà voce ai moderati

Sull’importanza di un dialogo tra le religioni, che dia voce alle posizioni moderate per costruire una “pace globale” concordano Chiesa cattolica e illustri esponenti del mondo musulmano, a quanto emerge al termine della seconda Conferenza internazionale degli studiosi islamici (Icis), svoltasi dal 20 al 22 giugno a Jakarta. All’evento, organizzato dal Nadhlatul Ulama (Nu) – la più grande organizzazione musulmana in Indonesia – hanno partecipato più di 300 studiosi e politici da 53 Paesi. Presente anche l’inviato vaticano, mons. Khaled… Leggi tutto »

Malaysia: la legge non dà il diritto a Lina Joy di convertirsi al cristianesimo

Tutte le chiese cristiane della Malaysia sono impegnate in una campagna di preghiera perchè vengano riconosciuti i diritti di Lina Joy, una cristiana malaysiana convertita dall’islam. Il 26 giugno prossimo la Corte Federale deciderà se la legge può o non può riconoscere la sua conversione. Lina Joy (un tempo si chiamava Azlina Jailani), si è convertita al cristianesimo nel 1998. Ha chiesto che venisse tolta la parola “Islam” dalla sua carta d’identità (che esprime la religione di appartenenza) prima all’Anagrafe… Leggi tutto »

Vaticano: Papa, modernita’ “senza valori”

Il Papa torna a parlare del valore della famiglia e del matrimonio. Nell’incontro con i vescovi di Lituania, Lettonia ed Estonia, Benedetto XVI ha parlato di nuclei familiari “segnati dalla fragilita’ dei legami coniugali, dalla piaga dell’aborto e dalla crisi demografica”. Poi ha detto che oggi siamo di fronte a una modernita’ non “radicata in autentici valori umani”, ma destinata invece “a essere dominata dalla tirannia dell’instabilita’ e dello smarrimento”. Fonte: Corriere Ultim’Ora

Cardinal Bertone: Chiesa contraria a politica dei tecnocrati

Nella formazione della dottrina sociale della Chiesa “i pontefici non si mostrano favorevoli a un progetto etico politico, economicistico e tecnocratico, che concede il primato assoluto alla prassi”. In tal modo “la persona e la vita sociale verrebbero profondamente spoliticizzate. Il bene comune, bene essenzialmente etico e umano, sarebbe ripiegato quasi esclusivamente verso i beni materiali”. Di conseguenza “lo scopo politico si tramuterebbe “in funzione tecnica ed economica, si appiattirebbe in un universale produrre o amministrare cose”. È quanto si… Leggi tutto »

Falso vescovo truffa imprenditore

SI sono presentati in due, uno con tanto di abito talare da vescovo l’altro nei panni del suo autista. Hanno bussato alla porta di un commerciante di Magliano Sabina, il titolare di un caseificio, con la promessa di fargli avere un contratto milionario per un commercio di latticini all’ interno del Vaticano. Potrebbe sembrare la trama di un film con gli indimenticabili Totò e Peppino per protagonisti ma purtroppo non è così. Il Commerciante, A. M. in un primo momento… Leggi tutto »

Napolitano: esemplare la convivenza tra Stato e Chiesa

In un messaggio di congratulazioni inviato al cardinale Tarcisio Bertone per la prossima nomina a segretario di Stato della Santa Sede, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha sottolineato “il rapporto di esemplare convivenza e di concordia che lo Stato italiano e la Chiesa cattolica hanno consolidato, nel rispetto dell’indipendenza e della sovranità di cui sono titolari, ognuno nel proprio ordine”. Fonte: Avvenire.it

Rimini prepara Verona puntando sulla famiglia

[…] Così ha preso il via ieri pomeriggio l’appuntamento organizzato dalla diocesi riminese, in collaborazione con tre uffici della Cei: Progetto culturale, Pastorale del lavoro e Pastorale del tempo libero. Una giornata scandita da diversi momenti, ma imperniata soprattutto sulla presentazione del IX Rapporto Cisf, significativamente intitolato «Famiglia e Lavoro, dal conflitto a nuove sinergie». Sì, perché nella tavola rotonda cui hanno preso parte il direttore dello stesso Cisf, Francesco Belletti, docente di politica sociale alla Cattolica di Milano, l’ex… Leggi tutto »

Intercettazioni islamiche

Telecamere in 2 mila moschee per diffondere «l’insegnamento dell’Islam» e per assicurarsi che gli imam non pronuncino parole infuocate a-islamiche. È l’ultima iniziativa lanciata da Mohammad VI per contrastare l’integralismo perbenista «islamico», ci racconta il quotidiano, pubblicato a Londra, «Asharq al-Awsat». Un progetto che riguarda anche 35 mila sale di preghiera che, come le moschee, saranno dotate di telecamere a circuito chiuso. I filmati registrati verranno esaminati dal ministero degli affari religiosi di Rabat. L’articolo è stato pubblicato sul Manifesto