Il 13 giugno il Corriere della Sera pubblica sulla prima pagina un articolo a firma del suo vicedirettore ad personam, Magdi Allam. Il titolo è: «Ebrei assassini. Sito islamico educa i bimbi all’odio». Con uno dei suoi soliti giochi di prestigio Allam collega quiz e video giochi antiebraici, presenti nelle pagine di un sito web arabo dedicato ai bambini, al movimento dei Fratelli Musulmani, quindi all’Unione delle Comunità ed Organizzazioni islamiche in Italia. In realtà, è assai difficile stabilire se il sito faccia veramente capo al movimento e lo è ancora di più alla luce della complessità dello stesso: a quale corrente della Fratellanza questo sito farebbe capo? -La fonte, risalente al 18 aprile scorso, di quella che si potrebbe definire una «non notizia» è un ente discutibilissimo denominato Memri. […] La tendenza però è quella di presentare come maggioritarie alcune correnti di idee fortemente minoritarie nella stampa e nei media arabi. […] Una ricerca pubblicata su Le Monde Diplomatique afferma che «l’efficacia del Memri consiste nel coordinamento molto stretto delle sue attività con i responsabili delle campagne di propaganda sul campo. Le liste dei giornalisti arabi che loda o denigra costituiscono un sistema di sanzioni e di ricompense».
Interessante notare come Allam abbia ritirato il 21 maggio scorso un premio di 250.000 dollari circa dalla Fondazione Dan David di Tel Aviv.
L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Manifesto