C’è qualcuno nell’Unione che prende posizioni senza se e senza ma. È la senatrice della Margherita Paola Binetti, ex presidente del comitato Scienza&Vita, che mette indisturbata precisi paletti su decisioni importanti per la maggioranza. Assumendo come vuole il papa «principi non negoziabili» dichiara che utilizzerà una «strategia da minoranza di blocco» su temi come i Pacs l’educazione, fino all’etica dei comportamenti e alla giustizia sociale. «Ci sono principi non negoziabili: vita, famiglia e educazione», dice la senatrice. E aggiunge che non voterà mai una legge sui Pacs, «non previsti dal programma dell’Unione». Sulla fecondazione torna a sottolineare che «la legge 40 non si tocca, perché la vita non può essere messa ai voti». Terzo principio non negoziabile, per la senatrice cattolica, l’educazione, e anche qui si sbizzarrisce: «Le scuole cattoliche sono scuole pubbliche non statali. Bisogna difendere il diritto alle famiglie alla scelta del percorso formativo». Questo è quello che chiede al governo. Le risponde il deputato Ds Franco Grillini: «Non passa giorno che la senatrice Binetti non dichiari che in Italia mai e poi mai passeranno i pacs, la revisione della legge 40, l’eutanasia e chi più ne ha più ne metta. Sembra che non riesca a fare altro che dire No su ogni tema inviso a oltretevere». Ma, sottolinea il presidente onorario dell’Arcigay, «le leggi sui pacs esistono in tutta Europa e prima o poi ci saranno anche in Italia, Binetti o non Binetti».
Fonte: IlManifesto.it