Le quote rosa, certo. Ma anche diritti di asilo e cittadinanza, testamento biologico e, in tema di pari opportunità, unioni di fatto. Barbara Pollastrini è consapevole di essere a capo di un «ministero piccolo tra tante corazzate, ma con la vocazione di essere un radar per gli altri dicasteri, la leva che consenta di arrivare tra cinque anni a un’Italia più rosa e più giovane». […]
E le unioni di fatto? La sua dichiarazione su una «legislazione saggia e umana» ha provocato polemiche. L’Udeur l’ha avvertita: si attenga al programma.
«Infatti io lo voglio rispettare: è scritto che “non è dirimente il genere dei conviventi né l’orientamento sessuale”. Sto parlando, naturalmente, non di matrimoni gay, ma di un atto di rispetto per le persone. Il compito del Parlamento è fare una legge che garantisca diritti e doveri delle coppie di fatto. Su questi temi, e altre materie legate alla ricerca e alla scienza, credo che l’etica della responsabilità debba costruire quella terra di tutti e di nessuno in cui le convinzioni di ognuno sappiano dialogare e trovare soluzioni condivise». […]
Il testo integrale dell’intervista di Alessandro Trocino a Barbara Pollastrini è stato pubblicato sul sito del Corriere della Sera