Referendum: qualche considerazione

Il referendum costituzionale è stato dunque bocciato. Si sono espressi a favore delle modifiche costituzionali 9.962.348 elettori, mentre i contrari sono stati 15.791.293. È interessante notare che coloro che lo scorso anno andarono a votare, votando sì, per l’abolizione della legge 40, (primo quesito: limiti alla ricerca) furono 10.467.077 elettori. Nei giorni scorsi i media clericali e teocon hanno ribadito che la legge 40 non si tocca, perché si espressero contro la sua abolizione tre quarti degli italiani (il 77,7% nell’esempio proposto). Seguendo la stessa logica, dovrebbero dunque anche affermare che il 78,9% degli italiani si è opposto alla modifica costituzionale operata dal governo Berlusconi, mentre il 66,5% si è opposto a mantenere la Costituzione così com’è. Eppure oggi “Avvenire” parla di vittoria netta del No. Il superamento del 50% dei votanti nel referendum di ieri e ieri l’altro è avvenuto solo di un soffio (52,3%), in una consultazione svoltasi su un tema importantissimo (la Costituzione) e per la quale nessuno ha invitato all’astensione. Il risultato dovrebbe far riflettere.
NB: il confronto non comprende gli italiani all’estero.

In proposito, abbiamo ricevuto anche il commento di un lettore:
È ovvio a chiunque ha occhi per vedere che il referendum costituzionale ha raggiunto il quorum proprio perchè il quorum… non c’era! Se il ricorso all’astensione fosse stato “utile”, ognuna delle due parti, compresa quella sconfitta, cioé il SI, avrebbe avuto i numeri per invalidare il referendum. Non ci può essere dimostrazione più lampante del fatto che tra le riforme costituzionali più urgenti c’è proprio quella dell’istituto del referendum popolare, indispensabile a fare tutte le altre riforme utili (e a bocciare quelle dannose…). Occorrerebbe almeno introdurre la possibilità di avere un referendum valido anche senza quorum, ad es. con una maggioranza qualificata dei 2/3. Questo sarebbe già sufficente a rendere inutile l’astensione. È sconfortante che proprio le forze che hanno sempre sostenuto il ricorso ai referendum popolari (fino all’usura…) non abbiano ancora proposto nulla!

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