«È tutto regolare»: a quattro giorni dalla notizia che la Procura di Torino ha indagato il ginecologo torinese Silvio Viale, in relazione alle modalità di sperimentazione della pillola Ru486, da lui sostenuta e condotta nell’ospedale Sant’Anna di Torino, il ministro della salute Livia Turco è intervenuta senza mezzi termini sulla vicenda. E lo ha fatto proprio da Torino, dove ieri ha visitato i principali ospedali (Molinette, Sant’Anna e Regina Margherita). «Gli atti che ho in mano del Consiglio superiore della sanità e dell’Aifa, l’agenzia del farmaco, – ha precisato la responsabile della Sanità – dicono che la sperimentazione è corretta nell’àmbito della 194. Il precedente Governo, che pure aveva cercato di bloccare in modo ideologico questa sperimentazione, è dovuto tornare sui suoi passi». Il ministro non ha voluto prendere posizione direttamente sul procedimento giudiziario che ha coinvolto Viale, che ha incrociato rapidamente proprio durante la visita al Sant’Anna. «La Procura farà il suo compito, io non giudico nulla – ha spiegato Livia Turco – non mi risulta però che ci sia stata una violazione di quanto è stato previsto dal Ministero. Dobbiamo distinguere tra quella che è l’indagine della magistratura, di cui non dico nulla, rispetto a quanto compete al Ministero e che è stato fatto». […]
Il testo integrale dell’articolo di Gerardo morosetti è stato pubblicato sul sito della Gazzetta del Sud