Per la prima volta nei 44 anni di storia parlamentare del Kuwait, le donne domani andranno a votare. I 340mila elettori del piccolo sceiccato sul Golfo Persico, di cui 195mila donne, saranno chiamati a rinnovare i 50 seggi dell’assemblea legislativa. Gli analisti prevedono un’ampia vittoria dell’opposizione, formata da liberali e islamisti, dopo la piu’ aspra battaglia politica che il Kuwait abbia mai visto e che, il 21 maggio, ha portato alle dimissioni del governo accusato di corruzione. […] Gli stessi esperti di politica kuwaitiana sono certi che, nonostante il diritto di voto attivo e passivo ottenuto un anno fa, ben poca fortuna avranno le 28 candidate che dovranno vedersela con quasi 220 aspiranti deputati uomini. Eppure nelle liste compaiono nomi di peso come quelli delle attiviste Rula Dashti, Nabila al Anjari e Fatima al Abdali, che hanno preparato corposi programmi elettorali. “Ci serve un miracolo”, ha ammesso Lulwa al Mulla, segretaria generale della Societa’ culturale e sociale delle donne, la piu’ grande organizzazione femminile del paese.
Fonte: Repubblica.it