Il dottor Hwang Woo-suk, il “pioniere della clonazione” sudcoreano, ha annunciato di voler aprire il mese prossimo un nuovo laboratorio dove poter riprendere le sue ricerche. Lo ha annunciato oggi il suo avvocato, Lee Geon-haeng. Secondo Lee, il ricercatore è riuscito ad ottenere fondi privati per aprire un laboratorio a Seoul nei primi giorni di luglio. […] Il veterinario è caduto in disgrazia dopo che la comunità scientifica internazionale e l’Università della capitale hanno smascherato i risultati delle sue ricerche sulle cellule staminali embrionali, del tutto falsificati in laboratorio per dare l’impressione di essere riuscito a clonare cellule sane da malati affetti da patologie al momento incurabili. […] Hwang riprenderà le sue ricerche insieme ad alcuni membri del suo precedente staff, che lavorava con lui alla Snu, ma è preoccupato perché non sa dove potrà procurarsi gli ovuli umani necessari a questo tipo di ricerca. Il ministero sudcoreano della Salute, dopo lo scandalo, gli ha revocato la licenza e gli ha proibito di clonare embrioni umani o ricevere ovuli dalle riserve nazionali. Non è ancora chiaro il modo in cui il ricercatore intende superare questo ostacolo. Al momento Hwang si trova ancora sotto processo per appropriazione indebita di fondi statali e privati per un valore di circa 2,8 miliardi di won [circa 2,5 milioni di euro ndr] e per aver comprato gli ovuli necessari alla sperimentazione, pratica che nel Paese è proibita dalla Legge sulla bioetica.
Fonte: Asia News