Il cardinale Alfonso Lopez Trujillo, presidente del Pontificio consiglio della famiglia, ha proposto di estendere la scomunica agli uomini politici che autorizzano per legge la ricerca con le cellule staminali embrionali. Anche se non sta a noi giudicare nello specifico, concordiamo con Trujillo che e’ ipocrita scomunicare un medico che pratica l’aborto o un ricercatore che distrugge un embrione, ma non il legislatore (e con lui il Presidente della Repubblica) che di fatto lo rendono possibile per legge. Ma soprattutto, ringraziamo il cardinal Trujillo per la lezione di laicita’ e trasparenza che sta dando alle gerarchie ecclesiastiche ed ai loro rappresentanti istituzionali che operano in Italia. Al contrario di loro, il cardinale si rivolge all’istituzione di cui fa parte, la Chiesa Cattolica, per combattere a viso scoperto pratiche che questa legittimamente non condivide e aborre. E stigmatizza cosi’ quei rappresentanti della Chiesa cattolica che preferiscono esercitare le loro pressioni in maniera poco trasparente. Il cardinale Trujillo dimostra quindi grande rispetto per le istituzioni altre dalla Chiesa rivolgendosi direttamente alla coscienza dei fedeli e non alla pancia dei politici. Percio’ VIVA TRUJILLO. E chiediamo coerenza con questa sua determinazione. Coerenza per rifiutare soldi e prebende da uno Stato che, grossomodo, e’ altro e Satana rispetto al proprio credo. Quindi aspettiamo che il nostro cardinale dica NO al Concordato con questo Stato, e NO a finanziamenti come quello che gli derivano dall’otto per mille. La coerenza e la fede di chi ha un dogma non dovrebbero esimerlo.
Pietro Yates Moretti, consigliere Aduc
Fonte: Cellule Staminali