Un’auto sui pellegrini a Gela. Alla guida un frate, 88 anni. Malore, errore o forse il sacerdote ha addirittura scambiato il pedale della frizione per quello del freno. È accaduto nella città siciliana, dove, più di quindicimila fedeli seguivano ieri la processione di Maria Santissima delle Grazie, partita come ogni anno dal convento dei frati cappuccini. Verso le 19, l’auto su cui era stato montato il simulacro stava per entrare nel piazzale dell’ospedale civile “Vittorio Emanuele”, una delle tappe della processione, quando un anziano frate cappuccino, Giacomo Calì 88 anni, alla guida della sua automobile, ha travolto un gruppetto di fedeli. I feriti più gravi sarebbero sette, tutti quanti immediatamente soccorsi dai medici del pronto soccorso. Particolarmente preoccupante una sessantenne immediatamente operata per un’emorragia interna allo stomaco. Attimi di paura anche per una giovane mamma e il suo bambino di 8 mesi, entrambi finiti sotto il motore dell’auto, che avrebbe causato ustioni al viso. […] La processione è ripresa dopo più di un’ora su un percorso ridotto e con qualche partecipante in meno.
Fonte: Repubblica.it