India, suore di madre Teresa imprigionate con l‘accusa di proselitismo

Una folla composta da fanatici indù ha aggredito in un ospedale quattro suore di madre Teresa e le ha fatte arrestare dalla polizia locale con l’accusa di proselitismo e conversione nei confronti dei moribondi. […] Le quattro Missionarie della carità sono state aggredite durante la loro settimanale visita ad un ospedale della città-santuario indù di Tirupati, nello Stato meridionale dell’Andra Pradesh. Le quattro religiose, tutte intorno ai 35 anni, erano infatti all’interno dell’ospedale governativo di Ruia, dove sono solite passare del tempo con i malati terminali di Aids. Un gruppo composto da circa 50 fanatici dell’Hindu Dharma Parirakshana Samithi [Gruppo per la difesa della religione indù ndr] è entrato con la forza nell’ospedale, dove ha bloccato le quattro religiose e le ha accusate di essere lì per convertire i moribondi. La folla è cresciuta rapidamente, fino a raggiungere i 300 elementi, costringendo le suore a rimanere chiuse dentro fino alle otto e mezza di sera. A quel punto sono arrivati gli agenti di pubblica sicurezza, che le hanno portate nella stazione di polizia locale. […]
L’articolo completo, con la versione del Vaticano, è raggiungibile sul sito di Asia News
Le 50 persone erano fanatiche, ma la folla di 300 persone? Tutti fanatici? Cosa fanno in realtà queste suore in India?
Un libro interessante sull’argomento è “La posizione della missionaria – Teoria e pratica di Madre Teresa” della Minimum Fax.

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