Scompare Milingo. Ma cosa c’entra il vescovo di Lodi?

Il presidente dell’Adc, l’Associazione Docenti Cattolici, Alberto Giannino, se la prende col vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, attribuendogli una sorta di responsabilità indiretta per la sparizione, da una ventina di giorni, di monsignor Emmanuel Milingo, arcivescovo emerito di Lusaka, nello Zambia. È quanto riporta il quotidiano o nline Img Press, con un articolo firmato proprio da Alberto Giannino. Il presidente dell’Adc afferma di non poter escludere che Milingo “sia stato nuovamente ‘catturato’ dalla setta del Reverendo Moon denominata Chiesa dell’Unificazione (pronube sempre l’avvocatessa fallita, autrice del primo incontro tra i moonisti e Milingo) e sia stato sottoposto ad un regime di ‘isolamento’, che altro non è che una delle tecniche di plagio notoriamente usate dalle sette”. Ma aggiunge poi che “Milingo, ultimamente, era demotivato. “L’ultima grana, mi è stato comunicato, l’ha provocata l’attuale Vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi, che ha posto ancora una volta un inutile veto alla persona dell’Arcivescovo Milingo per non consentirgli di celebrare la Santa Messa nella Diocesi di Lodi dove Milingo ha creato un Centro Spirituale per i fedeli del Nord Italia che ha conosciuto ed incontrato negli ultimi 15 anni. […]
Fonte: Agenda Lodi
Giannino è quello strano personaggio che spedisce (senza successo, pare) accorate lettere agli studenti che non vogliono frequentare l’ora di religione.

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