La VI Sezione del Consiglio di Stato ha giudicato legittimo il provvedimento dell’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni che vieta, dalle ore 7 alle ore 24, le televendite di maghi, cartomanti, astrologi, numeri del lotto e variopinta compagnia. Contro il provvedimento dell’Authority, che confina i ciarlatani nella stessa fascia oraria delle hot-lines, avevano presentato ricorso alcune tv locali. Telefono Antiplagio sottolinea che la quasi totale sparizione dei “maghi” dalla tv, degna delle migliori “magie”, arriva dopo la latitanza del Parlamento ed un fallimentare codice di autoregolamentazione per i ciarlatani televisivi promosso dall’ex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, con la consulenza del proprietario di una tv privata che vende spazi pubblicitari a sensitivi e guaritori di tumori. Un Paese civile dovrebbe dotarsi di una legge che vieta le pubblicita’ dei “maghi”, non di interventi-tampone che non risolvono il problema e servono solo a dirottare le vittime in un’altra fascia oraria o su Televideo, Mediavideo ecc. Se – come afferma l’Authority – “le misure adottate per queste trasmissioni, riguardo alle quali si registra un diffuso allarme sociale, sono finalizzate a contrastare ogni forma di sfruttamento della superstizione e della credulita’ dei cittadini, a tutela in particolare delle persone piu’ vulnerabili psicologicamente”, Telefono Antiplagio ritiene che tali misure non siano assolutamente commisurate al danno arrecato. […]
Il testo integrale del comunicato di Telefono Antiplagio è stato pubblicato sul sito Trend-Online
Si auspicano analoghi provedimenti nei confronti di altre organizzazioni, più potenti, che perseguono i medesimi fini di “sfruttamento della superstizione e della credulità dei cittadini”.
Un commento di Stefano Chiaudano: Il Consiglio di Stato contro maghi e cartomanti… salvo poi, con l’altra mano, biblicamente ignara di cosa abbia fatto la
prima, finanziare corsi per cartomanti & co.: vedi sito Napolionline.