Dal ministro alle «autoconvocate» della 194. Il fronte delle donne si compatta in difesa del farmaco che permette l´aborto senza intervento chirurgico e dell´ospedale milanese Buzzi dove questa pratica era in corso da sei mesi, prima dello stop della Regione Lombardia. Promette battaglia il movimento «Usciamo dal silenzio», che a gennaio, proprio a Milano, aveva portato in piazza centomila persone contro gli attacchi alla legge sull´aborto. Il ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini, commentando il divieto della Regione al Buzzi, auspica che si possa «responsabilmente e correttamente sperimentare farmaci, che possano aiutare le donne a rischiare meno in un momento di sofferenza come quello dell´interruzione volontaria di gravidanza». […]
Il testo integrale dell’articolo di Zita Dazzi, pubblicato su Repubblica, è stato ripreso dal sito Articolo 21