A Cremona ha agito una cellula islamica organica al terrorismo internazionale con legami in Paesi europei. È quanto si desume dalle decisioni della corte d’Assise che, al termine di un dibattimento durato 40 udienze e 14 mesi, ha condannato quattro dei sei imputati accogliendo in modo sostanziale il teorema sostenuto dal pm, costruito sulla base delle dichiarazioni del pentito Chokri. Pentito (in carcere per una vicenda di traffico di droga) che accusa uno dei condannati di essere colui che doveva portare l’esplosivo per due attentati, al metrò di Milano e al Duomo di Cremona. Alla corte presieduta da Grazia Lapalorcia sono bastate otto ore di camera di consiglio per ritenere colpevoli di terrorismo internazionale e di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina l’ex imam della moschea di Cremona, Mourad Trabelsi (10 anni e mezzo), Faical Boughanemi (quello che avrebbe dovuto compiere i due attentati, 8 anni) e Noureddine Drissi (7 anni e mezzo). Per il solo favoreggiamento ha avuto due anni e 4 mesi Khalid Khamlich, scarcerato insieme a Abdelkader Laaghoub, assolto. Assoluzione anche per Ahmed El Bouhali, imam a Cremona dal 1998 al 2001, latitante (potrebbe essere morto in combattimenti in Afghanistan, almeno questa è la convinzione). Per lui, come per Trabelsi, il pm aveva chiesto la pena più alta: 11 anni. […]
Fonte: il Giornale di Vicenza