Caroline Flint, ministro della sanità del Regno Unito, ha parlato pochi giorni fa di fronte alla Commissione per la Scienza e la Tecnologia della Camera dei Comuni. La Flint ha dichiarato che non c’è probabilmente ragione di mantenere nella legge britannica la richiesta, ai centri che praticano la procreazione assistita, di rifiutare i loro servizi a quelle donne che non possono garantire al futuro bambino la presenza di un padre. […]
Il testo integrale dell’articolo di Giuseppe Regalzi è stato pubblicato sul blog Bioetica