“La mozione dell’Unione è un’intesa buona e avanzata su un tema così delicato. La risposta del nostro Governo alla ricerca sulle cellule staminali consente di finanziare progetti di ricerca, ed è interesse dell’Italia sostenere tutte le iniziative, scientificamente e rigorosamente fondate, che intendano combattere le malattie genetiche e invalidanti”. Lo hanno affermato nell’aula di palazzo Madama i senatori Maria Pellegatta e Gianpaolo Silvestri del Gruppo Verdi -Pdci, annunciando il voto favorevole del loro gruppo al VII programma quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico”.
“L’iniziativa di Mussi a Strasburgo – ha proseguito Maria Pellegatta, esponente del Pdci – è corretta: risponde all’esigenza di tutela della laicità dello Stato ed è opportuna. Inoltre contribuisce a segnare una profonda svolta rispetto alle scelte del governo precedente. Il programma comunitario per la ricerca scientifica, tra l’altro, offre una grossa opportunità ai nostri ricercatori.
Con il VII programma l’UE compie una scelta sul piano degli investimenti: il raddoppio dei finanziamenti previsti dal precedente Programma, affrontando così l’emergenza della crisi delle professioni scientifiche e tecniche. Occorre che anche gli investimenti dello Stato italiano tendano al raggiungimento degli obiettivi europei e che lo status dei ricercatori italiani sia in linea con quelli degli altri paesi. La frammentazione, la riduzione dell’accesso agli studi, l’asservimento di settori della scuola al mercato, come previsto dalla riforma Moratti, sarebbero andati in direzione opposta.
Con l’adesione al programma europeo da parte del Parlamento – conclude la senatrice – l’Italia va ad esercitare un ruolo importante, non più da comprimaria, e dà un contributo allo sviluppo della ricerca scientifica, liberandola da divieti, censure, sudditanze integraliste”.
Fonte: Ufficio Stampa “Insieme con l’Unione. Verdi – Comunisti Italiani”, Senato della Repubblica