I fulmini di Camillo Ruini si sono abbattuti sulla maggioranza, per via della mozione votata mercoledì a Palazzo Madama. Al presidente della Conferenza episcopale italiana non è piaciuto affatto il testo, che permette di verificare le potenzialità della ricerca sugli embrioni congelati non impiantabili. Per i laici del centrosinistra quello spiraglio, tutto declinato al futuro, era la condizione minima di un compromesso in seno all’Unione. Per la Chiesa italiana è stato invece uno strappo gravissimo che spinge l’«Avvenire» (quotidiano dei vescovi) a parlare di decisione «chiaramente insoddisfacente, ambigua, moralmente inaccettabile». […] Tuona l’«Avvenire»: il comportamento dei cattolici di sinistra «solleva un sincero quanto inquietante interrogativo sulla tenuta di quella trasversalità, circa le questioni etiche, che pure in passato era stata sperimentata, e che all’inizio di questa legislatura veniva garantita…». Il trasversalismo di marca episcopale sembra affondato dal voto sulla mozione. […]
Il testo integrale dell’articolo di Ugo Magri è stato pubblicato sul sito della Stampa