È sempre più tesa la situazione tra l´Etiopia e le Corti islamiche che da diversi mesi hanno preso il possesso di Mogadiscio. Venerdì le Corti si erano dette pronte a scatenare una «guerra santa» contro Addis Abeba che avrebbe inviato truppe militari in Somalia per diferendere il governo di transizione di Yusuf. Sabato è stato invece il governo di Addis Abeba a minacciare di «schiacciare» militarmente i miliziani islamici somali, dicendosi comunque fiducioso che non oseranno attaccare le proprie truppe. Intanto continuano gli avvistamenti di militari etiopi in varie città della Somalia. Alcuni testimoni hanno riferito dell´arrivo di militari etiopi nella città di Wajid, situata a metà strada tra la frontiera e la città di Baidoa, sede del governo federale di transizione somalo sostenuto dalla comunità internazionale. Ufficialmente smentite sia dal governo etiope che da quello somalo, la presenza di queste colonne militari etiopi (su cui invece fonti giornalistiche continuano a raccogliere testimonianze oculari) è stata spiegata dal ministro dell´Informazione somalo Salad Ali Jelle come un grosso equivoco. La gente, secondo il ministro, starebbe infatti confondendo i soldati governativi somali, che indossano divise etiopi. […]
Fonte: l’Unità online