Islam a lezione di cristianesimo

[…] A parte alcune precisazioni, appare chiarissima una spaccatura di fondo (si può anche chiamarla schizofrenia se la si vuole inquadrare nelle patologie) tra le piazze arabe che si entusiasmano ai discorsi e agli slogan dei tanti Masaniello indigeni da un lato e dall’altro i loro capi di Stato e di governo. […] A piena conferma di questa divisione nel pensiero all’interno dei Paesi arabi, ma anche dei musulmani in generale, colpisce un’inaspettata e perlomeno sconvolgente notizia che giunge dall’Egitto: il Rettore di al-Azhar – considerata, con tutti i dettagli contrastanti, il Vaticano arabo – ha chiesto all’Ambasciatore d’Italia di reperire nel panorama universitario italiano un docente di chiara fama che possa illustrare in quella università il cristianesimo all’interno dell’OSCUM. Questo organismo denominato sin dall’inizio «Organizzazione di studi comparati per il progresso delle scienze umane nel Mediterraneo» conta da tempo sezioni specializzate ben al di fuori dei soliti rapporti italo-arabi che oscillano sempre tra gli incontri organizzati tra le Camere di Commercio e gli scambi di professori sul tema «Gli Arabi in Sicilia» o simili. È bene ricordare che l’arroganza dell’Islam, che si è sempre considerato superiore agli altri – potrebbe essere un bel match, e forse avverrà in futuro, quello tra questo mondo e lo spocchioso universo cinese – ha fatto sì che mai nei secoli il mondo islamico abbia voluto studiare il cristianesimo. Agli inizi dell’Islam qualcosa c’è stato ma si è trattato di un misto tra la curiosità e il trovare addentellati tra la rivelazione coranica – secondo l’Islam terza mossa divina dopo quella ebraica e quella cristiana, ma definita «finale» – e le due che l’avevano preceduta. A coprire questo ruolo decisamente non facile, è stato invitato, ed ha accettato, un’alta personalità della nostra cultura – altra notizia non comune -, un laico. Dai tempi di san Giovanni Damasceno, ovvero dall’800 della nostra era, non accadeva qualcosa del genere e al massimo, e sottobanco, hanno cercato – ostacolatissimi – di parlare del cristianesimo nel mondo dell’Islam dei buoni missionari con i risultati negativi che la storia ci ha consegnato. […]
Fonte: IlGiornale.it

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