Il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, uno degli uomini più vicini a Wojtyla e a Ratzinger, è alla vigilia della sua uscita pubblica più importante, per la festa del Redentore. L’anno scorso avanzò la proposta, anticipata in un’intervista al Corriere, di una «nuova laicità», cui in autunno dedicherà un saggio per Marsilio. Quest’anno, spiega, affronterà «un contenuto primario della nuova laicità». Quale, patriarca? «La libertà d’educazione. Il tema è assolutamente decisivo. Il nostro Paese ha bisogno di innovazione coraggiosa… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Luglio 2006
Foibe: il Vaticano sapeva tutto
Una nuova ondata di polemiche rischia di investire la figura di Pio XII, accusato di essere stato «il Papa di Hitler» per l’atteggiamento troppo prudente e remissivo che avrebbe tenuto nei confronti del regime nazista. Tornano sotto esame i «silenzi» di Papa Eugenio Pacelli. Ma questa volta non più sull’Olocausto bensì sulle stragi perpetrate dai comunisti di Tito nella Venezia Giulia a partire dal maggio 1945: migliaia di italiani uccisi dall’Armata di liberazione iugoslava, gettati ancora vivi nelle foibe (voragini… Leggi tutto »
Kamikaze e proseliti per l’Islam, condannati in 4 per terrorismo
A Cremona ha agito una cellula islamica organica al terrorismo internazionale con legami in Paesi europei. È quanto si desume dalle decisioni della corte d’Assise che, al termine di un dibattimento durato 40 udienze e 14 mesi, ha condannato quattro dei sei imputati accogliendo in modo sostanziale il teorema sostenuto dal pm, costruito sulla base delle dichiarazioni del pentito Chokri. Pentito (in carcere per una vicenda di traffico di droga) che accusa uno dei condannati di essere colui che doveva… Leggi tutto »
Pedofilia, alla sbarra un sacerdote
Processato a porte chiuse nel tribunale di Ferrara il sacerdote della curia di Bologna accusato di violenza sessuale su 10 bambine di 3,4 e 5 anni, e che gestiva l’asilo parrocchiale in un paese del Ferrarese. Da quanto si è appreso, i testimoni (dell’accusa) chiamati davanti ai giudici hanno confermato le accuse mosse contro il sacerdote che la procura aveva sintetizzato nel capo di imputazioni come palpeggiamenti a seni, glutei e parti intime, contro le quali venivano compiuti strusciamenti ambigui… Leggi tutto »
Gli spot della Chiesa
La Chiesa cattolica romana sta facendo una grossa campagna pubblicitaria per sensibilizzare gli italiani a devolvere, nella denuncia dei redditi, 8 per mille a questa istituzione. Senza avere la pretesa di contestare alla Chiesa un suo diritto legittimo, a me sembra che un simile comportamento risulta eccessivamente martellante. Ormai da tempo nella Chiesa cattolica l’aspetto terreno prevale su quello dello spirito e le conseguenze le avvertiamo anche nei temi che porta avanti come l’aborto, le coppie di fatto, le scuole… Leggi tutto »
Parto indolore, il governo detta le regole
Partorire senza dolore e minor ricorso al parto cesareo. Ma anche maggiore assistenza alla mamma e al nascituro attraverso i consultori e una promozione generale dell’allattamento al seno. Sono questi alcuni dei principali obiettivi inseriti nel disegno di legge presentato e approvato ieri al Consiglio dei ministri dal ministro per la salute Livia Turco. Il documento sarà ora presentato al Parlamento per la sua approvazione definitiva. «Il provvedimento – spiega il Ministro Turco – è nato dalla convinzione che la… Leggi tutto »
Spagna, le coppie gay finiscono sui libri di scuola
Avere due mamme o due papà? è qualcosa di assolutamente normale, né più né meno come vivere in una famiglia tradizionale. Nella Spagna di Zapatero, che da un anno ha aperto la strada ai matrimoni gay, la nuova realtà sociale verrà spiegata così ai bambini e ai ragazzi, a partire dai dieci anni. Disposizione del ministero dell’Educazione, che detta ai professori le norme per l’insegnamento di una nuova materia obbligatoria, l’Educazione alla cittadinanza e ai diritti umani, prevista dalla nuova… Leggi tutto »
Turchia: la strage silenziosa delle «vergini suicide»
«Hai infangato il nostro nome. Ucciditi e pulisci la tua vergogna, o noi ti uccideremo per primi». Avete capito male, non è lo spot di qualche film dell’orrore, ma un esempio dell’amara realtà che si vive nelle zone più arretrate della Turchia. Quelli che avete appena letto sono i tetri incitamenti al suicidio arrivati via sms sul cellulare della 17enne turca Derya, che non ha rispettato la rigida «etichetta» coranica. I mittenti sono gli stessi parenti della povera fanciulla, colpevole… Leggi tutto »