In Italia i bambini nati da genitori non sposati sono cresciuti del 70% negli ultimi dieci anni: erano l’8,1% del totale nel ‘95, sono stati il 13,7% del totale nel 2004. È quanto emerge dallo studio su natalità e fecondità della popolazione residente, divulgato stamane dall’Istat. Dati alla mano, il fenomeno presenta valori decrescenti man mano che si procede da nord verso sud, dove la tendenza a formare una famiglia con figli al di fuori del vincolo istituzionale del matrimonio è meno radicata, per ragioni sia socio-culturali sia economiche: questo tipo scelta può comportare, infatti, “una maggiore fragilità della famiglia e tende a diffondersi dove le donne godono di maggiore indipendenza economica”. Le nascite da genitori non sposati sono cresciute in tutto il nord, sia nelle regioni in cui la propensione ad avere figli fuori dalle nozze era tradizionalmente più elevata come Trentino Alto Adige (20,6%), Emilia Romagna (22,7%), Liguria (18,6%), Friuli Venezia Giulia (16,7%), Piemonte (17,7%) e Valle d’Aosta (24,6%), sia nelle regioni caratterizzate da comportamenti familiari piu’ tradizionali come Veneto (14,3%) e Lombardia (16,1%). Al sud, i nati fuori dal matrimonio sono il 9,2% in Sicilia, l’8,5% in Puglia, il 6,2% in Campania, il 5,8% in Calabria, il 4,2% in Basilicata. Se si considera la cittadinanza dei genitori, l’incremento delle nascite al di fuori del matrimonio “è da attribuirsi prevalentemente ai comportamenti familiari dei residenti di cittadinanza italiana”. […]
Fonte: Affari Italiani