Si chiamano Francesco o Giulia e hanno madri non più giovanissime, molte straniere, parecchie non sposate e residenti al centro-nord. Questo l’identikit dei nuovi nati che emerge dai dati diffusi oggi dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) sulla «Natalità e fecondità della popolazione residente» per l’anno 2004. Le informazioni dell’Istat sottolineano anche che la ripresa del tasso di natalità avviatasi a partire dalla seconda metà degli anni ‘90, per quanto timida, è ancora in corso, così come sono in corso fenomeni di affermazione di nuovi modelli familiari (coppie miste e coppie non coniugate), e di stabilizzazione di presenze straniere che contribuiscono fortemente alla ripresa delle nascite. […] I dati Istat evidenziano anche la rilevanza di due fenomeni nuovi per il nostro paese: l’incidenza dei nati da genitori non coniugati, e delle nascite da genitori stranieri. Sono sempre di più, infatti, i figli coppie non sposate: nel corso degli ultimi dieci anni a livello nazionale sono aumentati di circa il 70% passando dal 8,1% al 13,7% del totale. Il fenomeno dei nati da genitori non coniugati «presenta – secondo la ricerca dell’Istat – uno spiccato gradiente territoriale con valori decrescenti man mano che si procede da nord verso sud». In quest’ultimo decennio si è avuto «un costante incremento in tutto il nord, sia nelle regioni in cui la propensione ad avere figli al di fuori del matrimonio era già tradizionalmente più elevata (Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna, Liguria), che in regioni caratterizzate da comportamenti familiari più tradizionali (ad esempio il Veneto e la Lombardia)». […]
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