La laicità dello stato messicano è in grave pericolo a causa della contaminazione delle politiche pubbliche con i pregiudizi e l’ideologia dell’ultradestra rappresentata da Felipe Calderón Hinojosa (il candidato del PAN alle presidenziali provvisoriamente proclamato vincitore). È quanto sostiene la Federación Mexicana de Educación Sexual y Sexología (Femess). Dopo l’esperienza di governo panista di Vicente Fox, l’elezione di Calderón porterebbe a limitare i diritti sessuali e riproduttivi, e a ostacolare il Programma Nazionale di Educazione Sessuale. Luis Perelman Javnozon, vicepresidente della Femess, ha reso noto che, in una famiglia su cinque, uno dei suoi componenti ha una preferenza sessuale diversa da quella eterosessuale, anche se non sempre si manifesta apertamente. La mancanza di adeguate informazioni ha prodotto 4500 nuovi casi di HIV/aids ogni anno, 97 assassinati per omofobia, e una popolazione giovanile che nel 50% dei casi inizia ad avere relazioni sessuali senza utilizzare alcun tipo di anticoncezionale.
L’articolo di Angeles Cruz Martinez (in castigliano) è stato pubblicato sul sito de “La Jornada”