«Una saggia valutazione della realtà e della storia ci porta a dire che è impossibile reperire prove di un creatore benevolo, onnipotente e onnisciente che prenda a cuore i destini di uomini e donne». Lo scrive Sam Harris autore del libro «La fine della fede – Religione, terrore e il futuro della ragione» che sta provocando polemiche a non finire perché è un manifesto contro il cristianesimo, l’Islam e l’ebraismo e, più in generale, contro il «fanatismo e la cecità di ogni credo religioso». È invece un inno al «laicismo razionale e indipendente dalle ingerenze spirituali ed ecclesiastiche». Insomma un libro forte che ha tenuto banco negli Stati Uniti e in Inghilterra e che approda in Italia con una precisazione dell’editore (Nuovi Mondi Media), interdetto dalle posizioni a volte estreme di Harris, a tratti «talmente politicamente scorrette da valicare il limite dell’intolleranza». «Pur dissociandoci in parte dai contenuti di questo libro – recita una nota dei Nuovi Mondi – riteniamo che la sua pubblicazione possa contribuire al dibattito sulla laicità». Ma per contrastare una teoria, si sa, è meglio conoscerla e diffonderne anche i rivolti più controversi per far sì che anche il pubblico dei lettori possa farsi un’idea precisa. «Ho scritto questo libro – spiega Harris nell’epilogo – per contribuire a chiudere le porte a un certo tipo di irrazionalità». […]
Il testo integrale dell’articolo di Antonio Fiorini è stato pubblicato sul sito della Gazzetta del Sud
Il sito di Sam Harris