Al seminario a porte chiuse su “creazione ed evoluzione” che Benedetto XVI terrà ai primi di settembre a Castel Gandolfo con i suoi ex allievi di teologia, tutti arriveranno con nella cartella la dovuta documentazione. In questa documentazione spicca un articolo uscito su “L’Osservatore Romano” il 16 gennaio 2006. Il suo autore è Fiorenzo Facchini, sacerdote e scienziato, professore di antropologia all’università di Bologna e autore di libri sulla questione dell’evoluzione. A confermare l’importanza di questo articolo – riprodotto integralmente più sotto – è arrivato l’ultimo numero della “Civiltà cattolica”, la rivista dei gesuiti di Roma stampata con il controllo e l’autorizzazione delle autorità vaticane. Nella “Civiltà Cattolica” del 5-19 agosto il gesuita Giuseppe De Rosa dedica dieci pagine al fatto e ai meccanismi dell’evoluzione, da Lamarck e Darwin fino ai giorni nostri. E conclude citando proprio l’articolo di Facchini su “L’Osservatore Romano” come la sintesi più aggiornata delle posizioni della Chiesa cattolica in materia. […] Lo stesso Benedetto XVI ha più volte toccato la questione dell’evoluzione. Vi ha fatto cenno la prima volta già nell’omelia della messa inaugurale del suo pontificato, il 24 aprile 2005: “Non siamo il prodotto casuale e senza senso dell’evoluzione. Ciascuno di noi è il frutto di un pensiero di Dio. Ciascuno di noi è voluto, ciascuno è amato, ciascuno è necessario”. Un’altra volta vi è tornato sopra il 6 aprile 2006, parlando ai giovani riuniti in piazza San Pietro in preparazione alla giornata mondiale della gioventù: “La scienza suppone la struttura affidabile, intelligente della materia, il ‘disegno’ della creazione”. […]
I testo integrale dell’articolo di Sandro Magister, con la riproduzione dell’articolo di Facchini, è stato pubblicato sul sito dell’Espresso