Bush dice che siamo in guerra contro i fascisti islamici. Quasi tutti i giornali italiani gli fanno eco, appaludono. Il “Corriere della Sera” – che non è l’organio di qualche partito xenofobo, o di una comunità religiosa cristiana ultratradizionalista e lefevriana, ma è il principale giornale italiano, il più autorevole, ed è tra i quattro o cinque giornali più importanti e prestigiosi d’Europa – pubblica un articolo di fondo di Magdi Allam, che con il solito equilibrio, e la sobrietà che gli è propria, ci spiega che Bush è stato fin troppo gentile con la marmaglia musulmana, e che noi italiani dovremmo farla finita di fare i pesci in barile, e dovremmo mettere tutti l’elmetto per evitare che i nuovi Hitler si impossessino dell’occidente. Allam, si sa, tra i fondamentalisti occidentali e cristiani è uno dei capifila; e tuttavia, se leggete “Libero” o il “Giornale” capite che Magdi non ce la farà mai ad essere il più estremista. […] Il primo argomento di riflessione è questa definizione assai originale inventata da Bush: i fascisti islamici. L’accostamnento tra fascismo e islam. È assolutamente infondato. È il frutto della solita incapacità della politica occidentale di guardare fuori dal proprio mondo e dai propri schemi. Il fascismo con l’Islam non c’entra niente, e non c’entra niente con il mondo arabo e con la sua cultura. Il fascismo (anzi il nazi-fascismo) è un fenomeno assolutamente europeo e occidentale, immaginato, costruito e realizzato dalle grandi borghesie europee, non ostacolato dalla Chiesa cattolica, tollerato per molti anni anche dai liberali, e conclusosi con un avvitamento su se stessa della civiltà occidentale che è arrivata a un passo dal collasso e dalla sua fine, ed ha portato l’umanità intera sull’orlo della barbarie e del disastro. È inutile che giriamo attorno alla questione: fascismo e nazismo riguardano noi e solo noi: non altri popoli. Lo Shoah l’abbiamo fatta noi, noi borghesi europei: gli arabi e l’Islam c’entrano niente di niente di niente. Noi dobbiamo elaborare il lutto e la vergorna di quell’orrore e di quella morte, ed è illegittimo proiettare i nostri complessi di colpa su popoli estranei e innocenti. Così come è del tutto illegittimo accostare il nazi-fascismo, inteso come “male assoluto” a una religione. E comunque, se proprio si dovesse accostare il fascismo a una religione, ci dispiace dirlo, ma l’unica religione che ha visto la sua gerarchia, la sua “Chiesa”, coinvolta col fascimo è stata la religione cristiana. Il fascismo non è islamico e casomai è cristiano. […]
Il testo integrale dell’articolo di Piero Sansonetti è stato pubblicato sul sito di Liberazione