Hannah ha i capelli biondissimi e gli occhi un po’ imbambolati che hanno tutti i bambini quando il fotografo dice loro di guardare nell’obiettivo. Il suo faccino da inglesina di cinque anni ti fissa disarmato dalla foto tessera che la mamma ha presentato nei giorni scorsi all’ufficio postale di Sheffield insieme alla documentazione per chiedere il rinnovo del passaporto. In Gran Bretagna è possibile sbrigare tutta la pratica per posta e di solito si tratta di una faccenda rapida ed efficace. Non lo è stata però per la mamma di Hannah, che si è vista rifiutare il passaporto della figlia perché nella foto la piccola indossava un top estivo e mostrava le spalle nude. Secondo quanto ha raccontato la stessa signora ieri al quotidiano Daily Telegraph, un’impiegata le ha spiegato che la cosa avrebbe potuto risultare offensiva in un paese musulmano e quindi l’ufficio passaporti avrebbe rimandato indietro il modulo. La madre di Hannah, che di cognome fa Edwards ed è un medico, è rimasta di sasso di fronte a una simile affermazione che la zelante dipendente delle poste si era affrettata a corredare con ulteriori spiegazioni. Secondo lei, c’erano stati in precedenza almeno altri due casi simili in cui la fotografia di persone che apparivano con le spalle scoperte erano state rimandate indietro dall’ufficio passaporti. La famiglia Edwards era in procinto di partire per un viaggio nel sud della Francia quando i genitori di Hannah hanno dato un’occhiata al passaporto della bambina rendendosi conto che sarebbe scaduto proprio mentre si trovavano all’estero e hanno pensato di rinnovarlo in anticipo così da poter stare tranquilli. […] «Mi sembra tutto così ridicolo – ha commentato la madre di Hannah – una reazione così esagerata. Come possono le spalle scoperte di una bimba di cinque anni offendere qualcuno? Eppoi io ho seguito le istruzioni alla lettera. Quando sono tornata a casa ho controllato la modulistica e non esiste alcun regolamento sul tipo di abbigliamento da indossare per la fotografia». Difatti una regola non c’è, a confermarlo è stato un portavoce dello stesso ufficio centrale e le poste di Sheffield hanno già presentato le loro scuse ufficiali.
Fonte: IlGiornale.it