[…] Durante il suo intervento alla sedicesima Conferenza Internazionale sull’Aids a Toronto, l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton ha irritato i delegati presenti in sala sostenendo che la proposta dell’amministrazione Bush di utilizzare l’astinenza come arma contro la malattia non fosse da scartare a priori. Il tema dell’astinenza è un argomento a cui gli attivisti dell’Aids sono particolarmente sensibili, poiché sostengono che molte donne nelle nazioni in via di sviluppo non abbiano nessun controllo sui propri partner maschili. «Non c’è alcun bisogno che il governo americano dica agli altri governi quello che si deve fare per prevenire la più grande causa nella cura dell’Aids. Sappiamo bene che l’80% dei nuovi contagi nell’Africa sub-sahariana sono da imputare al sesso non protetto» ha dichiarato Jodi Jacobson, del Centro per la Salute e la parità tra i Sessi di Washington. «È giunto il tempo, per la comunità afroamericana di riconoscere che l’Aids sta diventando una malattia che colpisce in maggioranza i neri. In 25 anni, 200mila afroamericani sono rimasti vittime del virus e l’Aids è la maggior causa di morte tra le donne nere tra i 25 ed i 34 anni», ha dichiarato Julia Bond, presidente della National Association for the Advancement of Colored People. […]
Fonte: l’Unità online