Nel DNA dell’uomo c’é una porzione ancora inesplorata, una vera e propria sequenza di ‘mattoncini’ che sembra essere coinvolta nello sviluppo del cervello, e che potrebbe contribuire a spiegare perché siamo così diversi dagli animali che (almeno dal punto di vista dell’evoluzione delle specie) più ci somigliano. […] Sono queste le scoperte di uno studio messo in pratica da David Haussler e dai suoi collaboratori, provenienti da importanti centri di ricerca americani ed europei come l’Howard Hughes Medical Institute (a pochi chilometri da Washington DC), l’università di Bruxelles e l’università Claude Bernard in Francia. […] E in mezzo a tutte quelle sequenze rimaste identiche per milioni di anni c’é un gruppo di 49 diverse HAR (Human Accelerated Regions), che presentano cioé una grandissima ‘accelerazione evolutiva’ rispetto alle analoghe sequenze custodite nel DNA degli altri animali. […] “Ora – spiega Haussler – abbiamo gli indizi che suggeriscono come questa sequenza sia coinvolta in un passaggio critico per lo sviluppo del cervello, ma abbiamo ancora bisogno di dimostrare che questo sia sufficiente a fare la differenza”. […] E anche se è presto per dire di aver scoperto cosa distingue il cervello dell’uomo da quello dello scimpanzé, questo studio potrebbe essere un primo, piccolissimo passo nella giusta direzione.
Lingue disponibili
Articoli recenti
- L’alternativa laica all’insegnamento della religione sul n. 2/2024 della rivista Nessun Dogma
- La clericalata della settimana, 16. Il governo Meloni contro il suicidio assistito
- El Conde: una metafora della persistenza del male
- La clericalata della settimana, 15. Il deputato Soumahoro propone il giorno festivo per la fine del Ramadan
- La secolarizzazione in Italia
- La clericalata della settimana, 14. Giorgia Meloni incontra gli scienziati e cita papa Giovanni Paolo II