Gentile direttore, Benedetto XVI, nel discorso alle televisioni tedesche, ha detto: «Noi riteniamo che la nostra fede e la Costituzione del Collegio degli Apostoli…non ci permettano di conferire l’ordinazione sacerdotale alle donne». Con tutto il rispetto, vorrei far osservare al nostro venerato Papa Ratzinger, che le donne cristiane di oggi si sono un pochino emancipate rispetto alle donne della Palestina di duemila anni fa; ed inoltre le difficoltà che avrebbero dovuto incontrare allora gli apostoli, mandati come pecore in mezzo ai lupi (cf Mt 10,16), non sono quelle che devono di norma affrontare i sacerdoti oggi. Il Pontefice può essere quindi certo che Cristo “qui e ora”, non farebbe distinzioni di sorta, e che se dovesse scegliere gli apostoli nel nostro tempo, non esiterebbe a nominare sei donne e sei uomini. Anzi, poiché le donne sono meno egoiste degli uomini, e più inclini al sacrificio, è probabile che sceglierebbe un numero minore di uomini. Una battuta: ovviamente l’apostolo traditore sarebbe maschio, considerato che gli uomini sono più inclini al tradimento ed alla violenza!
La lettera di Veronica Tussi è stata pubblicata sul numero odierno del Tempo