Archivi Giornalieri: sabato, Agosto 19, 2006

Come si fa ad isolare i killer dai musulmani uguali a noi?

Per contribuire al dibattito avviato con voi pubblico la lettera di un amico del nostro blog, Andrea Ho letto con interesse il suo articolo intitolato “Isoliamo i killer dai musulmani come noi”, e trovo nelle sue parole la vicinanza nello sforzo di credere ancora che ci sia una comunità musulmana in grado di integrarsi nella società occidentale. Ho utilizzato il termine sforzo, perché ritengo che sia quello più appropriato nel descrivere il mio intento di “non fare di tutta l’… Leggi tutto »

Cisgiordania, arrestato l’assassino del volontario italiano

È stato arrestato il palestinese che giovedì 10 agosto a Gerusalemme ha ucciso a coltellate il volontario italiano Angelo Frammartino. Ashraf Abdel Hanaisha, 24 anni, è stato fermato a Qabatiyah vicino alla città di Jenin, in Cisgiordania. Il giovane “ha confessato” l’omicidio ha spiegato il portavoce della polizia aggiungendo: “Ha raccontato” di esser venuto a “Gerusalemme per uccidere un ebreo”. Ad arrestare Ashraf Abdel Hanaisha sono stati agenti dello Shin Bet, il servizio di controspionaggio israeliano che si occupa della… Leggi tutto »

“Le donne musulmane vivono nel terrore”

«Le donne musulmane vivono nel terrore»: è la denuncia di Souad Sbai, presidente della Confederazione dei marocchini in Italia, in una lettera indirizzata al ministro dell’Interno Giuliano Amato. Nella missiva la nota attivista marocchina per i diritti delle donne musulmane chiede la convocazione della Consulta islamica per affrontare con urgenza il tema delle violenze subite dalle donne islamiche del nostro paese. «I documenti vengono loro sottratti dai mariti o padri all’arrivo in Italia – denuncia la Sbai – o peggio… Leggi tutto »

Il Congresso sull’Aids, l’assenza dell’Italia

La sedicesima conferenza internazionale sull´Aids di Toronto si chiude con poche novità e la consapevolezza che sarà decisivo realizzare un approccio globale contro l’Aids, basato sull’accesso ai farmaci per tutti ma anche sulla prevenzione e un cambiamento sociale e culturale. «Da una fase di eccezionalità di deve passare ad una fase più costruttiva», ha detto Peter Piot, direttore del programma delle Nazioni Unite per la lotta contro l’Aids (Unaids). «Per i prossimi 25 anni – ha osservato – la sfida… Leggi tutto »

La TV spagnola trasmette un servizio sull’apostasia

Un telegiornale della TV spagnola TVE, di proprietà statale, ha trasmesso lo scorso 23 luglio un servizio sulle difficoltà che incontrano gli spagnoli nell’abbandonare la Chiesa cattolica. Un settimanale cattolico (“Alba”) ha protestato vivacemente contro la decisione. Un articolo (in spagnolo) sul sito EWTN – Global Catholic Network

Ma il fascismo era ateo?

L’accusa, o la battuta che – accennata già tre anni fa e ripresa l’anno scorso – George W. Bush ha recentemente rilanciato («Fascismo islamico»), non è certo farina del suo sacco. Pensata, o almeno coniata nel 2003 dal saggista americano Paul Berman (Terrore e Liberalismo), è condivisa, grosso modo, da neo-con della sinistra anglosassone come Michael Walzer, Christopher Hitchens, Daniel Pipes, o, con altra consistenza e virulenza, fra noi europei, dal filosofo francese Bernard-Henry Lévy e dalla saggista fiorentina Oriana… Leggi tutto »

Galtellì (NU): basta con le vie per i Savoia, ora c’è Wojtyla

Via Umberto e benvenuto Karol Wojtila. Un papa in odore di santità prende il posto, nella toponomastica paesana, del vecchio monarca sardo (poco) piemontese. È la rivolta antimonarchica dei consiglieri comunali di Galtellì che all’unanimità (destra e sinistra unite nella lotta) hanno deciso di spodestare i vari Umberto, Vittorio Emanuele e Margherita dalle targhe, ormai consumate, delle principali vie del paese. Iniziativa che segue quella di Alessandro Corona, sindaco comunista di Atzara, già noto per le prese di posizioni pro… Leggi tutto »

Viaggio sull’Appennino “sacro”

[…] In cime pensai: non c’è curia o Vaticano capace di tenere a bada la potenza del sacro in Appennino. Sul libro dei visitatori, i sopravvissuti alla scalata, in gran parte donne, non annotavano i loro nomi o brevi preghiere ma circostanziate richieste di guarigione da malattie, talvolta ricche di particolari intimi. Alle donne del Sud non importava tanto chi fosse Rita e cosa fosse scritto di lei. A loro bastava che Rita fosse femmina. Solo una donna poteva portare… Leggi tutto »