È stato arrestato il palestinese che giovedì 10 agosto a Gerusalemme ha ucciso a coltellate il volontario italiano Angelo Frammartino. Ashraf Abdel Hanaisha, 24 anni, è stato fermato a Qabatiyah vicino alla città di Jenin, in Cisgiordania. Il giovane “ha confessato” l’omicidio ha spiegato il portavoce della polizia aggiungendo: “Ha raccontato” di esser venuto a “Gerusalemme per uccidere un ebreo”. Ad arrestare Ashraf Abdel Hanaisha sono stati agenti dello Shin Bet, il servizio di controspionaggio israeliano che si occupa della sicurezza interna, un elemento questo che fa pensare che la sua identificazione sia avvenuta grazie al lavoro dell’intelligence. “Sebbene il palestinese arrestato appartenesse alla Jihad Islamica”, ha detto ancora il portavoce della polizia “abbiamo elementi per ritenere che abbia agito in proprio”. Michelangelo Frammartino, dopo aver appreso la notizia dell’arresto ha detto: “Non ho rancore verso questa persona che ha ucciso mio figlio. Angelo si è impegnato in favore della pace. Il messaggio che ha voluto lanciare è più grande di ogni altra cosa terrena”.
Fonte: Repubblica.it