Come si fa ad isolare i killer dai musulmani uguali a noi?

Per contribuire al dibattito avviato con voi pubblico la lettera di un amico del nostro blog, Andrea
Ho letto con interesse il suo articolo intitolato “Isoliamo i killer dai musulmani come noi”, e trovo nelle sue parole la vicinanza nello sforzo di credere ancora che ci sia una comunità musulmana in grado di integrarsi nella società occidentale. Ho utilizzato il termine sforzo, perché ritengo che sia quello più appropriato nel descrivere il mio intento di “non fare di tutta l’ erba un fascio” quando colpito dalle notizie non di terrorismo, atti di pochi scellerati e ignoranti in costante crescita, ma dalle sentenze di morte contro cristiani da paesi a prevalenza musulmana che a parere di molte e autorevoli organizzazioni governative e non sono viziate nella forma e nella sostanza. La domanda che nasce in me spontanea è quindi: sono davvero pochi e ignoranti quelli che come musulmani compiono atti deplorevoli agli occhi della comunità internazionale? Lungi da me colpevolizzare una religione, sono assolutamente convinto che ci sia chi sfrutta l’ignoranza per agitare le masse, ma è possibile accerchiare e combattere solo questi pochi “intellettuali” che ne manovrano i fili? Ho conosciuto e conosco molti musulmani che vivono in Italia in armonia, ma ho conosciuto anche chi fra essi ha tolto “senza preavviso” il saluto a un egiziano, anch’egli immigrato nel nord Italia, perché colpevole di essere cristiano. Sono convinto che la maggior parte degli uomini viva esclusivamente nella ricerca del benessere per se e per la propria famiglia, ma in assenza di segnali inequivocabili che ci permettano di individuare e isolare estremisti di ogni genere come dobbiamo comportarci? Come possiamo difenderci? Grazie

Fonte: LaStampa.it