Non si arresta la polemica sul caso Ucoii, scatenato dalla pubblicazione di un’inserzione a pagamento su alcuni quotidiani, in cui l’Unione delle Comunità ed organizzazioni islamiche in Italia equipara le stragi in Medio Oriente a quelle naziste. È di lunedì la mossa del ministro dell’Interno, Giuliano Amato che dopo le prese di distanza da parte di altre associazioni islamiche nei confronti dell’Ucoii, ha convocato il comitato contro la discriminazione e l’antisemitismo per giovedì 24 agosto. Alla riunione – informa un comunicato del Viminale – è stato invitato il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna. Il ministro, successivamente, lunedì 28 agosto, presiederà una riunione della consulta per l’Islam italiano, di cui fra i 16 componenti figura la stessa Ucoii. […] Secondo il vicepresidente e portavoce della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici significativi sono gli «appelli trasversali venuti da tutte le forze politiche. Il fatto storico – spiega – è più quello che stanno pensando i musulmani e le forze moderate e del dialogo e genuine dell’Islam, che si sono ribellate a questo atteggiamento dell’Ucoii. Questa posizione va valorizzata e incoraggiata, ci auguriamo che da questa vicenda e dalla riunione della Consulta islamica convocata da Amato esca qualcosa di nuovo».
Caso Ucoii, la mossa di Amato
Un commento
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Diventa il nuovo fondamentalismo religioso islamico in Italia in confronto “alla altra realta” nostrana”, pericoloso per la nazione italiana.