Il crocifisso, «elemento essenziale e costitutivo del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia», a scuola e nelle università per legge. In tutti gli uffici pubblici, nei seggi elettorali, nelle carceri, negli ospedali, nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. E i valori cristiani, «linee guida del vivere civile», nella Costituzione. È quanto prevedono due provvedimenti targati Cdl, presentati alla Camera e al Senato. Il primo è del deputato leghista Federico Bricolo, che vorrebbe esporre il crocifisso in tutti gli uffici della pubblica amministrazione e in molti altri luoghi del vivere comune. A gettarlo dalla finestra di un ospedale o rimuoverlo da un seggio a urne aperte si rischierebbero sei mesi di carcere. A Palazzo Madama il disegno di legge è opera del senatore di Forza Italia Cosimo Izzo. Rimasti fuori dalla Costituzione europea, sostituiti dopo mesi di dibattito da generiche «eredità culturali, religiose e umanistiche dell’Europa», i valori cattolici – secondo la proposta di Izzo – dovrebbero essere sanciti nella Carta costituzionale italiana all’articolo 2. «Nel nostro Paese – spiega Izzo – sarebbe ormai in atto un processo irreversibile di decadenza del sentimento religioso, che lascerebbe il posto a una cultura laica, orientata ad una visione materialistica ed edonistica della vita». La parte centrale del nuovo comma reciterebbe così: «La Repubblica riconosce la cultura, le tradizioni ed i valori cristiani che hanno caratterizzato la storia d’Italia e dell’Europa quali principi fondamentali ispiratori dell’assetto della società civile». Lo spirito del provvedimento coincide con quello di Bricolo e la proposta di legge prevede sei mesi di carcere o una multa da 500 a 1.000 euro per «chiunque rimuova in odio ad esso l’emblema della croce o del crocifisso dal pubblico ufficio in cui è esposto». Ma non solo: alle sanzioni sarebbero esposti anche gli incaricati che si rifiutassero di esporlo o che mancassero nel loro compito di vigilanza.
“Crocifisso a scuola e nella Costituzione”
4 commenti
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nel nostro paese naturalmente i problemi importanti sono questi…
certe persone dovrebbero capire che la costituzione, le leggi, sono di tutti gli italiani, di qualsisi religione, razza, sesso,… siano
“principi fondatori” quali sono? i roghi, le persecuzioni, le torture?
e altra cosa, cosa vuol dire “in odio”, come si capisce se la rimozione è in odio o no?
sono veramente sconcertato 🙁
Tra le sanzioni non è prevista la gogna in una pubblica piazza.
Forse con un emendamento si può milgiorare il testo.
Siamo veramente alla frutta della civiltà. La gente spero non sia talmente cieca da non vedere ilparallelismo tra questa manovra e quello che succede nei paesi di religione musulmana.