È il giorno del vero interrogatorio per la mamma di Hina, la pachistana sgozzata nel Bresciano dal padre. Oggi la madre della ragazza sarà ascoltata in procura a Brescia. È la prima volta che i magistrati parlano con la donna che venerdì è arrivata in Italia ed è stata ascoltata dai carabinieri. Ieri, intanto, c’è stato il sopralluogo nella casa di Sarezzo da parte di Alberto Bordone, il legale di Muhammad Saleem, il padre di Hina che dopo aver ucciso la figlia l’ha sepolta nell’orto della loro abitazione. L’uomo è in carcere da una settimana con il cognato Muhammed Tarik, con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere.
Mentre proseguono le ricerche del terzo superindiziato per il delitto, il marito della sorella maggiore di Hina, le attenzioni si concentrano adesso sulla mamma della ragazza uccisa, Bushra Begun. La donna ha preso le distanze dall’omicidio della figlia ma l’ha comunque accusata di non essere una buona musulmana. La colpa della ragazza era quella di voler vivere alla occidentale e di avere una relazione con un ragazzo italiano di fede cattolica.