Undici delle 23 persone fermate in Gran Bretagna il 10 agosto perché sospettate di aver progettato attentati ad una decina di aerei in volo sono state formalmente incriminate. Lo ha reso noto Syusan Hemming, del Crown Prosecution Service, la procura del Regno, precisando che una, una donna, è stata rilasciata, mentre altre undici rimangono in stato di fermo. Degli undici incriminati, otto sono accusati di associazione a delinquere con finalità di terrorismo, due per falsa testimonianza e uno, un diciassettenne, per possesso di attrezzature per compiere atti terroristici. Due altri fermati erano stati rilasciati immediatamente dopo il fermo. Nel corso di una conferenza stampa congiunta, il vice capo di Scotland Yard, Peter Clarke, ha rivelato che durante le perquisizioni sono stati trovati attrezzature per costruire bombe e diversi video-testamento di aspiranti martiri. Clarke ha detto che «stiamo facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini in modo che possano vivere liberi dalla paura. La minaccia terroristica è reale, è qui, è mortale e continua. Non possiamo permetterci di essere compiacenti».
Fonte: l’Unità online