Non ha resistito neanche una settimana il ristorante “La croce di Hitler” a Khargar, cittadina satellite di Mumbai, che ha fatto infuriare la piccola comunità ebrea dello Stato del Maharashtra. Il suo proprietario, Punit Shablok, ha incontrato oggi i membri della comunità di Mumbai ed ha annunciato di voler cambiare il nome del suo locale, anche se non ha specificato quale sarà la nuova insegna. Aperto il 18 agosto scorso, il locale è arredato con croci uncinate e manifesti di propaganda nazista: sulla porta, un ritratto di Hitler che arringa le folle di Norimberga. I circa cinque mila ebrei residenti nello Stato si sono scagliati contro il locale ed il suo proprietario, accusato di anti-semitismo. Jonathan Solomon, presidente della Federazione degli ebrei indiani, ha dichiarato: “Dobbiamo fermare la deificazione di Hitler, uno dei peggiori criminali dell’umanità”. Daniel Zonshine, console generale di Israele a Mumbai, ha aggiunto: “Ho ricevuto messaggi da parte degli ebrei di tutto il mondo. La rabbia della nostra comunità contro questo locale è da tenere in considerazione”. Persino Walter Stechl, console generale tedesco, si è unito alle proteste. “Forse – dice – il proprietario non ha ben chiaro il terribile operato di Hitler. Gli ho chiesto in una lettera di cambiare il nome del suo ristorante e gli ho inviato una breve storia del nostro Paese in quel periodo”. “Inoltre – conclude – gli ho regalato un testo sulla Germania moderna, da cui potrà prendere tranquillamente spunto per una nuova insegna”.
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