“Saddam era un dittatore criminale, ma era laico e ha tenuto a distanza il fanatismo religioso. Mentre oggi in Iraq dilagano, sempre più numerosi, gruppi che impongono restrizioni sulla vita delle persone: adesso il velo per le donne è obbligatorio, ascoltare musica all’Università è proibito. Il mio impegno per l’Iraq continua anche per questo: c’è bisogno che qualcuno denunci le violazioni dei diritti umani e difenda i civili. Spero che un giorno gli iracheni verranno risarciti per tutte le sofferenze che hanno subito”.
Intervista di Alberto Mattone a Simona Torretta, dal Venerdì di Repubblica